Case di cura: cosa devi sapere

Le case di cura sono delle strutture specializzate per accogliere persone che necessitano di aiuto, ma che non hanno condizioni di salute tali da richiedere il ricovero presso una struttura ospedaliera. Molto spesso, le case di cura per anziani sono una soluzione che le  famiglie scelgono per assicurare ai propri cari le giuste cure e l’assistenza che, in forma domiciliare, invece, non potrebbero essere svolte al meglio.

Le case di cura si classificano in :

Queste strutture, specie le RSA che necessitano della presenza di un medico H24, hanno spesso bisogno di personale. La domanda è molto alta, e spesso si registra anche un elevato turn over: per questo, lavorare in una casa di cura potrebbe essere un’ottima opportunità per la propria carriera per diverse figure sanitarie.

Cosa sono le case di cura?

In realtà, con il termine casa di cura, si intendono delle strutture che forniscono un servizio di assistenza a lungo termine. Si tratta di impianti autorizzati dallo Stato che forniscono assistenza qualificata, ovvero riferendosi a prestazioni che possono essere erogate solo da operatori sanitari addestrati e assistenza infermieristica, quando questa, invece, viene fornita principalmente dagli infermieri presenti.

Questi ultimi si occupano di diversi compiti:

  • provvedono alla somministrazione dei farmaci per le cure dei pazienti;
  • effettuano attività di monitoraggio delle condizioni di salute e dei trattamenti;
  • interagiscono con i medici per organizzare le cure all’interno della struttura.

Solitamente, all’interno di una casa di riposo sono presenti alcune figure specializzate: personale infermieristico, con operatori socio-sanitari e socio-assistenziali, aiuto infermieri e un dirigente del personale infermieristico, che gestisce anche le attività di assistenza domiciliare.

Nelle case di riposo per anziani sono presenti anche medici per fornire alcune prestazioni e visite specialistiche. La maggior parte delle case di cura integrano servizi appartenenti alla branca della riabilitazione, tra cui fisioterapia, terapia occupazionale, terapia respiratoria e logopedia. Inoltre, soprattutto se si tratta di case di cura per anziani, molte strutture dispongono di unità specializzate per la gestione dei pazienti con demenza e nel trattamento dei malati terminali somministrando cure palliative.

Le case di cura, negli ultimi anni, stanno evolvendo verso strutture che assomigliano meno a degli ospedali e più a delle residenze per far sì che i pazienti possano vivere al meglio quest’esperienza. In alcuni casi, infatti, è possibile praticare hobby, interagire con gli altri e anche avere degli animali domestici.

Quanto si paga al mese in una casa di riposo?

Le case di cura sono strutture che possono essere completamente pubbliche, e quindi appartenere all’ASL o al Comune, mentre altre sono convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale che copre solo una parte dei costi: solitamente, anche in base alla situazione indicata dall’ISEE, la copertura viene ripartita al 50% tra l’ASL e la famiglia. Esistono poi case di cura private che prevedono che i costi siano sostenuti interamente dall’ospite o dalla sua famiglia.

Mentre nelle case di cura pubbliche è necessario iscriversi in una lista di attesa per l’accesso, per le strutture private l’inserimento può essere immediato a fronte però di una spesa da sostenere che può essere molto importante.

In generale, a livello nazionale, il costo per soggiornare in una casa di riposo è di circa 1.629 euro mensili per il soggiorno in una casa di cura, un prezzo medio che oscilla tra un minimo di 1.500 fino ad un massimo di 1.800 euro.

Lavorare in una casa di cura

Lavorare in una casa di cura è un’ottima opportunità perché la richiesta di personale specializzato è davvero elevata: sono molto richiesti gli infermieri e gli operatori sanitari, oltre che medici, psicologi, educatori e fisioterapisti, solo per citare alcuni profili professionali.

Per lavorare nelle case di cura è necessario aver conseguito la laurea in Medicina o in Infermieristica o essere in possesso dell’attestato di Operatore Socio Sanitario.

Presso le case di cura pubbliche si entra tramite superamento di un concorso pubblico, mentre in quelle private l’iter di selezione è diverso e si può accedere mediante agenzie di lavoro interinale o colloqui.

Assicurazioni per lavorare in casa di cura

Inoltre, in riferimento a quanto disposto dalla Legge Gelli – Bianco del 2017, tutti i sanitari, quindi medici e infermieri e OSS, devono stipulare a proprie spese un’assicurazione di colpa grave, che vada a coprire la rivalsa dell’ente o della compagnia assicurativa che tutela la struttura. Non è quindi necessaria la stipula di un’assicurazione di rc professionale quindi, salvo il caso in cui il medico intrattenga con il paziente un rapporto contrattuale diretto, e in questo caso risponderà anche per il caso di richiesta diretta di risarcimento (anche per colpa lieve). Per maggiori info in merito alle assicurazioni di colpa grave puoi cliccare qui.