Aurore Valade e le sue fotografie di scene private

Aurore Valade è una fotografa contemporanea francese, nata a Villeneuve-sur-Lot nel 1981, attualmente vive tra francia e italia.

Conosciuta per le suo opere che vengono messe in mostra in tutto il mondo, contraddistinguendosi dalla massa per la sua vena politica e rivoluzionaria con uno stile maniacale per quanto riguarda la messa in scena delle sue fotografie è riuscita ad arrivare ad un successo planetario, non dimenticando però la sua lunga gavetta lavorativa è gli anni passati a far pratica nell’accademia “l’ École Nationale Supérieure de la Photographie” di Arles. Si aggiunge alle diverse personalità di cui abbiamo parlato precedentemente e che ritrovi nella nostra categoria Curiosità.

Oggi andiamo a ripercorrere la sua ormai ventennale carriera che l’ha portata ad essere una delle fotografe più rispettate nell’ambiente, parlando della sua vita, delle opere e le sue peculiarità artistiche.

La vita di Aurore Valade

Successivamente alla sua laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Bordeaux dove già riusci a dimostrare spiccate note artistiche il suo percorso prosegui negli studi frequentando l’ École Nationale Supérieure de la Photographie di Arles, con annessa laurea nel 2005.

Il suo primo grande riconoscimento si ha alla borsa dei talenti con l’opera Intérieurs avec Figures, opera che gli valse numerosi altri premi internazionali molto prestigiosi, con questa sua prima opera diede inizio a una serie di successi che continuano ancora oggi, detto ciò le sue opere principali le vedremo nel prossimo paragrafo, la sua esistenza fino ad oggi è stata completamente dedita alla sua passione, la fotografia, che tra le altre cose l’ha portata a viaggiare per l’intera vita, le sue tappe principali sono state Marsiglia, Torino, Parigi e Città del Messico, ognuna di queste città ha ispirato fortemente Aurore che le riporta spesso nelle sue fotografie, ora vive tra Arles e Madrid dove insegna alle giovani leve.

Le sue opere

Come già detto l’opera che diede inizio al suo successo è Intérieurs avec Figures che non venne premiato solo alla borsa dei talenti nel 2005 ma anche al Premio Quinzaine Photographic Nantaise nel 2006 e alla Fondazione HSBC per la fotografia nel 2008.

Non si fermò qui, con le edizioni Actes Sud ha pubblicato la monografia Grand Miroir (il grande specchio), seguita nello stesso anno da Plein Air (all’aperto) per le edizioni Diaphane.

Tra le sue mostre principali è importante citare le esposizioni presso Phillips de Pury & Company a New York, alla Galleria Baudoin Lebon a Parigi, al Museo d’arte moderna di Collioure e presso Arc nel Rêve Centre d’Architecture di Bordeaux nel 2008, al Museo d’arte moderna della Lousiana, Photaumnales a Beauvais e in Danimarca nel 2011, al Festival Les Rencontres di Arles, l’Istituto Francese a Roma e la Galleria Sintitulo a Mougins nel 2012 e in fine ricordiamo i Festival Croisements a Pechino, Galleria Steiglitz 19 (Anversa), Gagliardi Art System (Torino) nel 2013.

Agli inizi del 2015 è entrata a far parte dei membri della Casa de Velázquez (Académie de France di Madrid), li a eseguito lunghi studi sull’indignazione umana che diedero vita alle serie Digo yo e Se manifestester, altro momento di svolta nella sua vita, queste due opere in particolari le fecero ottenere il Photo Folio Prize e il Festival Rencontres d’Arles nel 2017.

Qui di seguito vi verrà implementata una lista delle sue maggiori mostre e opere:

  • 2006 Interiors with Figures FOTOGRAFICA VALENCIA 06, Institut français, Valence, Spagna – Interiors with Figures Quinzaine Photographique nantaise, Atelier surherbe gallery, Nantes, France
  • 2007 Interiors with Figures : Monflanquin Pollen / Artists in residence in Monflanquin, France – Lacanau Cultural association of Lacanau, France – Marmande Musée Albert Marzelles, France – Tonneins Centre culturel Paul Dumail, France – Cuzorn Mairie, France – Orthez Image Imatge, France – Nerac Galerie des Tanneries, Francia
  • 2008 Interiors with Figures – Gagliardi Art System Gallery, Torino, Italia – HSBC Foundation for Photography Phillips de Pury & Company, New York, USA – HSBC Foundation for Photography Galerie Baudoin Lebon PARIS, Francia – HSBC Foundation for Photography Atelier Soardi Nice, Francia – HSBC Foundation for Photography Gallery Stop on the image Bordeaux, France – Summer time – Collioure Museum of Modern Art, France – Plein Air – Festival les Photaumnales 2008, Beauvais, France
  • 2009 Plein Air – Flight of Nights, Marsiglia, Francia
  • 2010 On s’ennuyait – Abbaye de Reigny , Vermenton, France – Sempervivum decorum – Galerie Sintitulo, Mougins, France – Torino Ritratti 2009-2010 – Gagliardi Art System Gallery, Turin, Italy – Windmills of the Eyrieux valley – Le Moulinon, Saint- Sauveur-de-Montagut, Francia – Interni con figure – Galleria Stieglitz19, Anversa, Belgio
  • 2010 40mcube Hybrid Species , Rennes . Stazione di polizia: 40mcube
  • 2011 Les Photaumnales Festival, Beauvais, France -Des figures, Galerie G, La Garde, France
  • 2012 Torino Ritratti Istituto francese Saint-Louis de France, Roma, Italia. – Ritratti di Torino, Incontri internazionali di fotografia , Arles, Francia – Ritratti di Torino, Galleria Sintitulo, Mougins, Francia
  • 2013 L’or gris , Galleria Gagliardi Art System, Torino, Italia. Ritratti Torino , Galleria Stieglitz19, Anversa, Belgio. Ritratti Torino , Teatro Liberty, Tolone, Francia
  • 2014 Interiores mexicanos , Casa de Francia, Messico – La Chambre, Strasburgo, Francia
  • 2015 Interiores mexicanos, Fototeca Juan Crisóstomo Méndez, Puebla, Messico. Alliance française de Mérida, Messico. L’Envol in costruzione , Enchanted Opus, Domaine de Certes, Audenge, Francia. L’Or Gris , Galerie Omnius, Arles, Francia
  • 2016 Photologies , Aubagne Photo Biennale, France. Festival ManifestO, Toulouse Tournefeuille, Francia
  • 2017 Se manifesto , installazione fotografica in spazio pubblico, Bagnères-de-Bigorre, Francia. Interiores mexicanos , Alliance Française de San Ángel, Messico.

E’ possibile una delle sue opere più famose da questo link https://www.artsail.art/en/focus/aurore-valade-i-sollevarsi-revoltes-intimes-7209.

Le sue peculiarità

Partiamo dall’elefante nella stanza, il suo punto di vista sociale: il suo focus è sempre rivoluzionario, da spazio al reietto, al diverso e non manca mai di sottolineare le ingiustizie dei potenti.

Nelle sue opere il soggetto non va mai da lei, ma è Aurore che incontra i propri soggetti nei loro habitat naturali.

Come già detto tutte le sue mostre hanno un tema ben specifico e non bisogna sforzarsi più di tanto nel cercare il significato dello scatto: appena lo si guarda ci viene sbattuto in faccia in un batter d’occhio.

Sono infatti opere che colpiscono e che possono essere utilizzate per arredare casa in diversi ambienti.

Il suo stile è difficile da descrivere per chi non ha mai visto una sua opera, lo definirei ordinatamente incasinato e qui si passa alla sua seconda grande caratteristica: la messa in scena.

Non esiste foto di Aurore senza un set controllato maniacalmente da lei, ogni soggetto, oggetto (e di questi ce ne sono più di quanto immaginate) è messo in maniera perfetta nello scatto. L’esempio più eclatante è in “interiores”, dove tramite uno foto Aurore ci racconta una persona e ci riesce alla grande.

Nella maggior parte di questi scatti gli oggetti in scena non si riescono a contare per quanti sono, ma ugualmente si distinguono fra loro e cosa più importante sono una carta di identita per il soggetto in scena che riesce ad essere sovrastato dalla mole di oggetti ma anche perfettamente chiaro e riconoscibile.

Sinceramente questa è la mia opera preferita di Aurore ed ogni volta che la guardo ne resto attonito, la saturazione delle sue foto è molto elevata e ciò permette ai colori di venire fuori come fuochi d’artificio esplosi in faccia.

Inoltre in questo modo riesce a rievocare il paese in cui a scattato, basta una singola foto alla Valade per riconoscere immediatamente il suo stile in tutte le seguenti che visionerete.

Un’altra opera che possiamo osservare per comprendere un pò del suo stile è plain air, in contro tendenza con interiores qua ci spostiamo proprio come dice il titolo all’esterno.

La luce artificiale viene abbandonata e il soggetto passa dal singolo al gruppo, con questo lavoro Aurore ci regala dei spaccati di vita sociale ritraendo amici, famiglie, conoscienti nelle più disparate situazioni, ma come sempre in tutta la sua storia gli elementi cardine che non cambiano mai sono due.

Il suo forte punto di vista critico sulla società e come al solito una messa in scena semplicemente perfetta non più oppressiva come in interiores ma comunque presente e ordinatamente incasinata, forse in questa opera riusciamo ad apprezzare maggiormente il posizionamento delle figure che danno profondità e non so come riescono a sembrare anche con lo sguardo fisso in camera dannatamente vere, ammetto di aver conosciuto da poco la fotografa francese ma posso giurarvi che me ne sono già innamorato.