Ecco di che cosa hai bisogno per non avere più paura dello spam

Lo spam minaccia la sicurezza della tua casella mail o semplicemente ti irrita con tutti quei messaggi indesiderati che ti fanno perdere tempo e compromettono la tua produttività? Forse è arrivato il momento di pensare di utilizzare un software antispam. Per fortuna su Internet ce ne sono un sacco, sia gratuiti che a pagamento: quindi hai solo l’imbarazzo della scelta nel decidere quale potrebbe fare al caso tuo.

Spam Poison

Uno dei questi si chiama Spam Poison e basa il proprio funzionamento sui robots, conosciuti anche come spider o wanderer.

Si tratta di programmi che esplorano le pagine web per mezzo dei link: nel momento in cui un forum, un blog o un sito vengono visitati da un robot, questo effettua un check di tutte le pagine che sono linkate per trovare degli indirizzi di posta elettronica. Spam Poison si presenta come una soluzione grazie a cui gli spammer possono essere contrastati e aggrediti.

Ciò che occorre fare è mettere un link copiando e incollando il codice fornito a una pagina da cui vengono generati indirizzi di posta elettronica falsi. Così i robot vengono tratti in inganno, come pure i database degli spammer che diventano inutilizzabili, almeno per qualche tempo.

Agnitum Spam Terrier

Agnitum Spam Terrier è un software che può essere utilizzato gratis e che è stato concepito proprio per consentire di filtrare la posta indesiderata in modo automatico.

Questo programma di Agnitum garantisce la compatibilità con Outlook e Outlook Express, che sono i client di posta più comuni, e si basa sui protocolli http, IMAP e POP3, per le webmail di AOL, MSN e Yahoo!. I suoi filtri, invece, si servono di una banca dati di riferimento, che comunque non è statica ma può essere aggiornata e arricchita dagli utenti stessi.

Quindi le performance del programma sono destinate a migliorare in maniera costante a mano a mano che il database viene alimentato.

Zerospam

Con Zerospam si ha a disposizione un servizio utile per chi desidera proteggere i propri indirizzi di posta elettronica associati a un dominio. In questo modo, quando una casella mail di un sito riceve mail spam, non ci si deve preoccupare delle eventuali conseguenze che ne possono scaturire. I filtri di Zerospam sono stati sviluppati grazie a tecnologie di machine learning davvero all’avanguardia: per questo sono in grado di apprendere in maniera automatica in virtù dell’intelligence collettiva.

Ecco che i filtri hanno la capacità di rilevare sia le minacce conosciute che quelle ancora non note, riuscendo così a bloccare tutti gli attacchi con un livello di efficacia che può raggiungere il 99.8%; in pratica, il massimo che si possa desiderare da un servizio simile. Chi desidera testare le funzionalità di Zerospam ha la possibilità di usufruire di una prova gratuita della durata di 30 giorni.

Si potrà verificare, così, il controllo totale di tutte le caselle di posta elettronica, grazie a un pannello di amministrazione che tra l’altro favorisce una gestione della quarantena davvero pratica, e ovviamente all’insegna della massima sicurezza.

PopFile

Anche PopFile è un ottimo programma antispam, anche se le prime volte deve essere – per così dire – addestrato. Nel momento in cui viene installato, il software comporta la creazione di due o più cartelle in cui i messaggi potranno essere raccolti, così da garantire una perfetta organizzazione.

Il suggerimento è quello di creare almeno quattro cartelle: una per la posta personale, una per la posta di lavoro, una per lo spam e una per tutti gli altri messaggi.

Le diverse cartelle vengono definite cesti, o bucket se si utilizza la versione in inglese. PopFile dopo la prima installazione non sa in che modo gestire le mail in ingresso e non conosce il significato dei bucket: è per questo che il programma va addestrato, con l’utente che deve fornire le istruzioni sulle attività che devono essere svolte. Va detto, comunque, che la capacità e la velocità di apprendimento di PopFile sono notevoli.

Tanto più dura il periodo di addestramento iniziale quanto più sono destinate a crescere le capacità di riconoscimento dello spam. Nel momento in cui si selezionano i client di posta elettronica su cui PopFile dovrà operare, è necessario riconfigurare i diversi account manualmente, a meno che non si tratti di Outlook Express.

SpamAware

Infine, vale la pena di mettere alla prova SpamAware, che si basa su white list e black list in modo da non far rischiare agli utenti di perdere preziose mail inviate dai contatti fidati.

Il software si basa sulla tecnologia denominata SpamAssassin e prevede l’attribuzione di un punteggio ai vari messaggi di posta elettronica in arrivo. Il tratto peculiare di SpamAware è la sua immediata operatività: una volta che il processo di installazione è stato concluso, infatti, l’applicazione inizia subito a funzionare e a interrogare i server.