Distributori automatici di bevande
Oggi parliamo del business del secolo, quello dei distributori automatici.
In un mondo automatizzato come il nostro, dove i computer e gli automatismi sono sempre più alla portata di mano, anche il mercato dei distributori automatici non può che essere considerato un settore da tenere sotto controllo.
Si tratta di un mercato con alti margini, che permette all’imprenditore di guadagnare con la gestione ma che come tutte le attività detiene anche qualche aspetto negativo, come spiegato in questo articolo apparso sul blog di Venditore Automatico.
I distributori automatici di bevande erogano i prodotti selezionati dall’utente previo il pagamento che appare sul monitor, proprio come qualsiasi altro macchinario di genere. Il semplice meccanismo non potrebbe sussistere senza il rispetto di disposizioni e regole volte ad assicurare la corretta somministrazione di questo tipo di prodotti al pubblico. Nello specifico, i prodotti alimentari possono essere interessati da contaminazioni, intossicazioni e manipolazioni dovuti per lo più a una cattiva modalità di conservazione e una scarsa manutenzione del macchinario.
L’impegno di corretta gestione dell’apparecchio si estende sia a produttori che a titolari e gestori.
Molte aziende produttrici di vending machines di bevande utilizzano il sistema di gestione della qualità ISO 9001 per innalzare il livello del macchinario e definire il rispetto di standard a livelli internazionali, oltre la certificazione ISO 14001 per la tutela ambientale e le certificazioni aziendali obbligatorie ISO legate al settore alimentare. Una macchina erogatrice ideale, infatti, deve avere il giusto grado di refrigerazione e sistemi innovativi di controllo ingredienti per riuscire a garantire la qualità del prodotto.
Sul panorama settoriale vi sono aziende importanti che sono riuscite a elaborare addirittura una soluzione di vendita ibrida. Nel caso particolare, una ha ideato un distributore per la vendita mista di tabacco trinciato, snack e bevande grazie a una nuova coibentazione in polietilene a microcelle chiuse che garantisce totale isolamento, nuovo frigorifero con compressore maggiorato e un nuovo circuito di espansione per un raffrescamento ottimale.
I titolari di distributori automatici di bevande devono affrontare la complessità di una questione che richiede la presenza di specifici requisiti a garanzia della bontà del prodotto erogato:
- requisiti soggettivi (tutti i requisiti previsti dalla normativa antimafia come obbligo di non riportare condanne per reati contro l’igiene e la sanità, la moralità pubblica, il buon costume e simili);
- requisiti oggettivi (titolo di studio, corso professionale riconosciuto dalla regione oppure esercizio di un’attività d’impresa nel settore alimentare o della somministrazione di alimenti e bevande);
- requisiti strutturali (si tratta delle stesse disposizioni degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande in aree non soggette a programmazione territoriale o in aree soggette a programmazione territoriale a seconda del luogo di installazione);
- requisiti igienico-sanitari (bevande conservate in perfette condizioni, macchinari realizzati in materiali idonei e facilmente disinfettabili sia all’interno che all’esterno e molto altro).
L’installazione dei distributori automatici di bevande poi viene gestita attraverso una serie di autorizzazioni, assolutamente necessarie per assicurare una certa qualità. La forma speciale di vendita al dettaglio necessita di una segnalazione di inizio attività al comune, una comunicazione dell’indirizzo di collocazione alle ASL interessate e, nel caso di vendita effettuata in un apposito locale, un’apposita autorizzazione per l’attività di fornitura.