Appassionati di calcio? quali televisori scegliere per vedere le partite “alla grande”?
Qual è il televisore migliore per guardare le partite di calcio? Che si tratti di Mondiali, di Champions League o di Serie A, ogni appassionato di calcio vuole vedere i match della propria squadra del cuore (e non solo) in condizioni perfette e usufruendo di immagini dalla qualità eccelsa. Ecco perché le dimensioni della tv rappresentano il primo aspetto che deve essere preso in considerazione in vista di un acquisto. Non è detto che uno schermo gigantesco costituisca sempre la scelta migliore. D’altro canto, un televisore troppo piccolo rischia di far perdere molti dettagli preziosi. Un parametro di cui si deve tenere conto è la distanza di visione che si pensa sarà tenuta per la fruizione dei contenuti: quando è troppo ridotta rispetto a uno schermo grande, gli occhi rischiano di notare i pixel in modo distinto, e ciò ha ripercussioni negative – come è facile immaginare – sulla visione complessiva.
Le dimensioni perfette
Le dimensioni perfette per un televisore sono quello che fanno in modo che lo spettatore abbia la possibilità di percepire la definizione delle immagini nella sua totalità dalla distanza da cui lo schermo viene guardato. Proprio per questo motivo, non si può identificare a priori una dimensione perfetta e che vada bene a chiunque. La distanza di visione, come si è detto, è il riferimento per ogni valutazione: una volta che è stato individuato un punto di visione ottimale, si può identificare la visione ideale come quella che offre allo spettatore l’opportunità di osservare le immagini in modo perfetto, e cioè al massimo delle loro potenzialità, con un impatto il più possibile naturale e con i dettagli che vengono percepiti in maniera impeccabile. Nel caso in cui si abbia a che fare con uno schermo di dimensioni piccole, i limiti dell’apparato visivo umano impediscono di notare i dettagli, mentre in presenza di uno schermo eccessivo si ha a che fare con una visione tutt’altro che naturale.
Il minimo angolo di risoluzione
Nella scelta di un televisore per la fruizione delle partite di calcio è importante tenere conto del concetto di minimo angolo di risoluzione, che corrisponde alla distanza tra due linee più piccola perché esse possano essere percepite come separate. L’occhio umano riesce a distinguere, per ogni grado, un massimo di 60 pixel, anche se è probabile che tale peculiarità cambi da individuo a individuo: in ogni caso sul tema devono essere eseguite ulteriori ricerche. Dal punto di vista pratico, ciò vuol dire che quando lo schermo è piccolo si ha un angolo di risoluzione eccessivamente stretto, con alcuni pixel che non possono essere distinti perché in ogni grado ce ne sono oltre 60; quando lo schermo è più grande del necessario, invece, le immagini rischiano di apparire artefatte per colpa di un angolo di risoluzione eccessivamente ampio, per colpa del quale i pixel possono essere ben distinti e visualizzati nettamente.
La risoluzione del pannello
Mentre per i monitor dei computer le opzioni a disposizione sono numerose, e rischiano di disorientare chi non è un esperto del settore, per i televisori sono solo due le categorie con cui si ha a che fare: quella dei tv Full Hd, che hanno una risoluzione di 1920 x 1080 pixel, e quella dei tv Ultra Hd, che hanno una risoluzione di 3840 x 2160 pixel. Non è difficile trovare sul mercato anche modelli da 720 pixel, che però sono destinati a sparire nel giro di breve tempo e comunque sono piuttosto rari oltre un determinato polliciaggio. La densità di pixel che caratterizza un televisore Ultra Hd, a parità di polliciaggio, è decisamente più elevata di quella di un televisore Full Hd. Ciò implica che i pixel sono più compressi e più piccoli: c’è bisogno di un televisore più grande per riuscire a vederli bene, proprio per il meccanismo della risoluzione angolare.
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