come fare trading

Trading online: cos’è e come funziona

L’espressione trading online, o ‘online trading’ per dirla alla maniera dei britannici, tradotta in italiano, sta per contrattazione o negoziazione digitalizzata. Si tratta di un’attività alla portata di chiunque disponga di un conto bancario online autorizzato all’esercizio in oggetto di acquisto e di vendita di titoli finanziari via internet.

Tale servizio è autorizzato da Consob (acronimo di Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) da diversi anni, precisamente dal 1999.  A permettere la fruizione delle negoziazioni ai propri clienti privati sono diverse società finanziarie, le quali prestano a questi ultimi un programma per PC ideato per tale scopo, mediante il quale si potranno visualizzare i titoli presenti sui mercati nazionali ed esteri, i quali saranno acquistabili o vendibili con un click.

L’obiettivo di chiunque intendesse oltrepassare l’ingresso di questo mondo?  Procacciarsi il massimo guadagno nel minore dei rischi; comodamente da casa e in breve tempo.

Trading online in opzioni binarie

Fra le soluzioni più adottate nel TOL, ulteriore nomignolo con cui spesso si designa il trading online, vigono da tempo le negoziazioni in opzioni binarie. Tale tipologia di trading online nacque all’interno di un centro universitario della Pennsylvania. In questa sede, un professore, ideò tale tipologia di contrattazione affinché anche i meno esperti potessero entrare in un settore sempre stato appannaggio di esperti in economia e consimili.

Con tale soluzione, resa legale nel 2008 dalla SEC (acronimo di US Securities and Exchange Commission) gli eventuali investitori non avranno bisogno di alcun software per PC come succede per quanto detto sopra, giacché il tutto si svolgerà bensì in rete. Si parla in questo caso di indici di rendimento parecchio elevati sull’ordine del 70 e del 90% dalla somma posta dall’utente dapprincipio anche per gli investimenti più sicuri.

Inquadrando dunque il concetto di ‘opzioni binarie’, possiamo definirle nella seguente maniera: sono una soluzione che consente di investire sull’andamento del prezzo di una società quotata in borsa, di una materia prima come il petrolio, o ancora su un indice di borsa, indipendentemente dall’andamento del sottostante (grandezza che in altri contesti influenzerebbe il derivato; entrambe possono essere ad esempio azioni, obbligazioni o beni materiali).

E perché vengono definite ‘binarie’? Ecco, la risposta è semplice e risiede appunto nella loro indipendenza dal citato decorso del sottostante. Detto altrimenti, l’investitore avrà dalla sua due possibilità d’investimento su qualsiasi azione prescelga: speculare sull’aumento del valore dell’asset o sulla sua diminuzione. Ciò significa che l’eventuale profitto dell’investitore risulterà irrelato dall’andamento effettivo del mercato. Sarà bensì l’intuito della persona a decidere il rendimento dell’azione, determinabile secondo un ampio panorama di tipi di scadenze (si va da 60 secondi fino a mesi).

L’investimento minimo richiesto per tale tipologia di trading online ammonta a 100 dollari. Impegnata la somma di denaro, sarà necessario scegliere fra le opzioni ‘Call’ e ‘Put’ secondo la seguente premessa. ‘Call’ si sceglierà nel caso in cui il privato creda che l’andamento dell’asset selezionato sia in crescita; il discorso contrario vale con ‘Put’. I tassi di rendimento di queste formule ruotano fra il 70% e l’85%.

Decisamente più remunerative (fra il 400% e il 550% di rendimento) sono le cosiddette ‘opzioni binarie one touch’. Un maggior guadagno è in proporzione con una maggiore soglia di rischio giacché in questo caso si chiede all’investitore di prevedere se il prezzo dell’asset raggiungerà o no un certo tetto determinato in precedenza.

Una via di mezzo fra le due in termini di resa e della sua detta controparte, si trova nelle ‘opzioni binarie intervallo’. Queste nascono qualora l’investitore intenda azzardare una previsione riguardante il solo termine stabilito dal broker. Per tale termine, la persona dovrà sostenere che il prezzo piombi fra un certo intervallo di cifre. Gli introiti, in questa occasione, risiedono fra il 200% e il 350% della somma investita.

Trading online sul Forex

Mutando ora tipologia di trading online, passiamo a trattare dell’argomento in sottotitolo. Il Forex o FX, abbreviazione di ‘Foreign Exchange Market’, è ad oggi il mercato finanziario più grande e più seguito al mondo. Le ultime statistiche della multinazionale mediatica statunitense Bloomberg, sostengono che al suo interno vengono scambiati quotidianamente circa 5,3 mila miliardi di dollari.

Ora che internet ha stravolto non soltanto l’economia globale, a differenza di pochi anni fa, quando le negoziazioni erano appannaggio delle società finanziarie internazionali più grandi, anche le persone comuni e i piccoli investitori sono in grado di comprare e vendere mediante tale trading. A differenza del precedente trading in opzioni binarie, il Forex tratta in via esclusiva la compravendita di valute in sincronia.

La simultaneità di tale attività prevede l’indubbia esistenza di una forza contrastante fra la valuta acquistata e quella venduta. Investire sull’euro anziché sul dollaro equivarrà ad ogni modo sul fare affidamento sulle spalle di uno Stato o conglomerato di Stati, sulla loro salute e, naturalmente, sul loro rispettivo mercato, fattore che incide in assoluto sull’andamento della valuta.

Entrando in merito, chiarifichiamo il tutto indicando un semplice esempio. Oggi, il cambio fra Euro e Dollaro (EUR/USD) vale circa 1.04428. In ordine, la prima valuta (EUR) è detta ‘valuta base’, la seconda (USD) è la secondaria o quotata. Nel caso in cui volessimo comprare l’unità di valore base, occorrerà dunque pagare 1.04428 dollari di valuta quotata. Il discorso si capovolge in caso di vendita.

Ma in soldoni come si guadagna? Poniamo che l’investitore volesse acquistare una cifra pari a 10.000 euro con il detto cambio EUR/USD a 1.04428. Ne risulterà un bilancio iniziale pari al medesimo importo in euro, ergo abbinato a -10.442,8 dollari. Trascorso un certo intervallo di tempo, qualora si riscontrasse un cambio a 1.10000 e si volessero perciò vendere i 10.000 euro acquistati, il bilancio finale sarà pari a -10.000 euro e +11.000 dollari. E il guadagno finale in dollari? Gli 11.000 dollari a cui si sottraggono i precedenti derivanti dal cambio iniziale (10.442,8) significano un introito netto di 557,2 euro.

Tutto qua, almeno per quanto riguarda una guida base per coloro i quali sono poco ferrati nell’argomento. Indichiamo in ultimo che tali negoziazioni non prevedono il pagamento di alcuna commissione e rimangono estremamente liquide giacché non sarà assolutamente arduo trovare investitori disposti a scambiare i rispettivi investimenti e recuperare, nel peggiore dei casi, il proprio bilancio iniziale.

Broker per trading online

Un broker, nel linguaggio economico, indica quella figura (persona fisica o gruppo di persone in funzione di agenzia) che funge da intermediario per gli affari per conto di un cliente trattenendone una certa commissione. Il primo punto fondamentale da seguire per intraprendere un affare di trading online è la scelta del broker, dilemma da cui dipende gran parte della riuscita della propria negoziazione.

Ne vediamo di seguito i più quotati e consigliati a livello nazionale e internazionale. Il primo della lista, al vertice per quanto concerne le garanzie e la legalità dei servizi offerti, è Plus500. Mediante quest’ultimo, l’investitore potrà godere di tutta quell’affidabilità con cui il detto broker si è distinto nel panorama del trading online, regolamentato dalla Financial Conduct Authority nonché dalla italiana Consob. Si offriranno al cliente subito 25 euro di bonus senza intraprendere alcun impegno, e ben 7.000 euro sui depositi operati con soldi veri, senza contare la registrazione gratuita e l’assenza di spese di commissione, nonché l’irrilevanza dello spread per gli asset da scambiare.

Un’alternativa a Plus500 è Markets, piattaforma per il trading online attraverso cui investire direttamente da casa. Dopo aver completato la registrazione sul sito web sarà attivabile con pochi click il proprio conto mediante il quale investire in sicurezza. Entrambi i broker sono abilitati al trading Forex e alla negoziazione di materie prime per mezzo dei cosiddetti CFD, acronimo di ‘Contratti per Differenza’.

Qualora foste alla ricerca di intermediari digitali per supportare le proprie operazione di trading in opzioni binarie, la scelta è altrettanto vasta. Noi ne segnaliamo due: 24Option e OptionTime. Il primo dei citati è da un po’ di tempo a questa parte un punto fermo nel settore, in quanto capace di offrire parecchie soluzioni che possono risultare invero interessanti. Si va da un’area formativa, alla sezione relativa ai concorsi mensili nei quali vengono premiati di tanto in tanto i traders che si distinguono, per passare entro la cosiddetta area di Social trading. Se ciò non bastasse, oltre ad essere garantito da Consob, 24Option garantisce a tutti un bonus gratuito del 100% della cifra impegnata inizialmente.

OptionTime, dal canto suo, si distingue all’interno del panorama per essere in grado di offrire ai traders un arsenale di strumenti tecnici utili non solo ai più esperti. Garantisce inoltre un ottimo servizio d’assistenza, un bonus del 100% analogo a quello offerto da 24Option e un’assicurazione sui bilanci depositati d’importo massimo pari a 20 mila euro.

Corsi di trading

A questo punto, consci dell’indubbia difficoltà nel racimolare guadagni significativi e, specialmente prolungati nel tempo, sembrerebbe assodata l’utilità di seguire uno dei tanti corsi di trading offerti dai broker o da esperti del panorama prima di effettuare il primo investimento. Si va da quelli adatti ai novizi, ai corsi più professionali per coloro che posseggono già un bagaglio culturale specifico del trading online.

A supporto delle guide su internet vivono ormai da un decennio veri e propri corsi fisici nonché opportunità di ricevere lezioni online a pagamento o meno. Uno di questi è tradingschool, un portale web che dal 2007 è impegnato nell’instradare i futuri investitori o a perfezionare traders più ferrati. Visitando la pagina web relativa si potranno riscontrare tre tipologie di corsi: facile, medio e avanzato. I rispettivi moduli saranno acquistabili online e sono divisi in classi oppure in lezioni private.

Altrimenti, può essere interessante seguire il corso di trading in opzioni binarie pensato da 24Option. Tutti i clienti di tale broker saranno supportati, come accennato, da un’intera area dedicata alla formazione divisa per livelli. Attraverso numerosi video e due e-book gratuiti, il trader sarà seguito per mano nei vari capitoli, dai quali traspaiono tutte le informazioni utili per intraprendere un finanziamento redditizio e sicuro.