statues-1732472_640_800x564

Soggiornare in Hotel a Firenze nella citta della Famiglia Medici

Camminando per le strade di Firenze non si può fare a meno di notare dei particolari stemmi che ritraggono delle palline. In realtà si tratta di pillole e lo stemma non è niente di meno che quello della famiglia de’ Medici, sicuramente la più importante e conosciuta della città.

La famiglia de’ Medici governò a Firenze dagli inizi del 1400 fino al 1737, dopo essersi trasferita da Mugello. Nel corso della loro storia ebbero molti conflitti (come la celebre Congiura dei Pazzi) e tanti trionfi. Combatterono contro i Guelfi bianchi, raggiunsero notevoli vette nel campo delle arti, della medicina e della giurisprudenza.

Gli appassionati di arte e di storia sapranno già molto di questa nobile famiglia che ha fatto le fortune del capoluogo toscano. Per chi ne sa poco, sarà davvero interessante prendersi qualche giorno per ripercorrerne le tracce. Qualche giorno ci vuole perché tutta la città conserva le testimonianze del loro glorioso passato. Dunque prenotate il vostro hotel a Firenze e preparatevi a scoprire la loro affascinante storia.

La Famiglia de’ Medici e Firenze

Per convenzione la genealogia di questo ramo della famiglia de’ Medici di Firenze, differente dai Medici di Mugello, inizia da Averardo de’ Medici, nonno del famoso Cosimo I de’ Medici detto “Il Vecchio”. La potenza economica della famiglia crebbe grazie alle sapienti mani di Giovanni de Medici “Il Bicci”, che nella sua epoca eccelse come banchiere, tanto da finanziare la costruzione della Chiesa di San Lorenzo.

Il potere a Firenze la famiglia de’ Medici lo prese a partire proprio dal Granduca della Toscana Cosimo I de’ Medici, responsabile di aver ordinato gli affreschi del Duomo di Firenze. Il personaggio storico sicuramente più celebre della famiglia è Lorenzo de’ Medici detto “Il Magnifico”. Sfuggito al tentativo di assassino perpetrato dalla famiglia de’ Pazzi si vendicò della morte di suo fratello Giuliano, notò amante delle arte e della cavalleria. Lorenzo, però, era anche un artista, un poeta per giunta.

Nel corso del XVII secolo la potenza economica de’ Medici e la loro influenza non solo a Firenze, ma persino in tutta la zona circostante, crebbe a dismisura tanto da scatenare una guerra con il papato. Quest’ultimo, forte dell’appoggio militare di Pisa e Siena riuscì a togliere ai de’ Medici molte zone d’influenza per un tempo ristretto. Con l’inizio della guerra contro gli ottomani, la famiglia de’ Medici riebbe il controllo sulle sue proprietà.

Gradualmente all’inizio del XVIII secolo i de’ Medici persero la loro influenza sul territorio e la loro potenza economica. Altri rami medicei discesero da Giovenco de’ Medici, padre di Averardo de Medici.

Generalmente si tende a pensare che la stirpe de’ Medici di Firenze decadde con la morte del terzo figlio di Cosimo III de’ Medici, Gian Gastone, conosciuto anche per essere l’ultimo granduca della famiglia de’ Medici. Dopo la sua morte il Granducato di Toscana passò alla nobile Casa dei Lorena.

A differenza di quanto si pensa comunemente, tutt’ora esiste un ramo della potente famiglia fiorentina. Si tratta dei de’ Medici di Castellina, cittadina di cui sono marchesi. In pochi sanno che un altro ramo della famiglia diede vita a Leone XI, il Papa che discendeva dai duchi di Sarno. Anche loro sono tutt’ora esistenti.

Contribuendo allo sviluppo artistico della città rinascimentale, i de’ Medici non avevano mai spesso di essere dei collezionatori. Non a caso le collezioni medicee (comprendenti anche importanti strutture storiche, come le cupole medicee) contengono numerosi oggetti d’arte, armature, monete storiche, strumenti scientifici e armi dell’epoca. Oggigiorno la collezione medicea rappresenta un importante fonte d’informazione per gli storici, nonché un patrimonio artistico e culturale immenso.