Concime biologico per orto: la tecnica della concimazione fogliare.
In questi ultimi anni sta crescendo sempre di più il bisogno di tornare un po’ alle origini, quando l’orto veniva coltivato in modo naturale e si mangiava soltanto frutta e verdura di stagione.
Alla famiglia dei concimi biologici per orto appartengono diverse categorie, come il compost, la cenere della legna oppure il letame.
Una tecnica spesso “snobbata” per coltivare l’orto in maniera biologica è la concimazione fogliare, che può essere utilizzata in caso di emergenza quando il nostro orto ha bisogno di sostanze nutritive per dare i suoi frutti.
In questo articolo voglio spiegarti come avviene la concimazione fogliare e quali sono gli ortaggi e gli alberi da frutto che ne traggono giovamento.
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Quando si usa la concimazione fogliare.
La concimazione fogliare è una tecnica utilizzata per fornire alle piante il giusto nutrimento sfruttando la loro capacità di assorbire acqua e Sali minerali tramite le foglie.
Rispetto ai nutrienti che le piante sono in grado di assumere naturalmente grazie alle radici, quelli somministrabili attraverso le foglie sono minori ma comunque efficaci.
Questa tecnica non può essere vista come un metodo di nutrizione ordinaria della pianta, ma come un intervento aggiuntivo che serve per integrare tutte quelle sostanze che mancano: ferro, boro, rame, zinco e tutte quelle sostanze che possono essere assimilate rapidamente.
Queste carenze non sono dovute alla loro assenza nel terreno, ma al fatto che sono presenti in una forma che la pianta non riesce ad assorbire attraverso le radici.
Tutti questi problemi possono essere risolti tramite la tecnica della concimazione fogliare.
Perché la tecnica della concimazione fogliare è utile.
Una domanda che molto spesso gli agricoltori si fanno è questa: “fino a che punto la tecnica della concimazione fogliare è utile?” oppure “questa tecnica può sostituire quella tradizionale?”.
La concimazione fogliare è possibile perché le piante riescono ad assorbire grazie alle foglie piccole quantità di nutritivi: questi però non sono sufficienti ad alimentare la pianta in modo completo.
Questo è il motivo per cui molti pensano che questa tecnica non sia utile.
Concimazione fogliare vs Concimazione tradizionale.
La concimazione fogliare rispetto a quella tradizionale permette alla pianta di nutrirsi più velocemente, ecco perché può essere vista come un trattamento di emergenza.
Mentre i nitrati vengono assorbiti in qualche giorno, sostanze come il fosforo o il potassio impiegano più tempo: nella concimazione fatta con il terreno le sostanze nutritive impiegano più tempo per arrivare alle foglie.
Il nutrimento delle piante, oltre ad essere formato da azoto, fosforo e potassio, prevede anche microelementi: ferro, manganese, rame e zinco: molte volte questi non si trovano nel terreno oppure, anche se presenti, non vengono assorbiti dalla radici perché legati da un punto di vista chimico da altri componenti minerali.
La concimazione fogliare permette di superare questo tipo di ostacolo, limitando la dispersione che si avrebbe nel caso in cui i microelementi fossero sparsi nel terreno: se irrorati sulle foglie vengono assorbiti tutti.
Questo permette chiaramente di avere un risparmio anche economico.
Concimazione fogliare e piante da frutto.
Anche le piante da frutto trovano giovamento dalla concimazione fogliare: durante la stagione primaverile questa tecnica aiuta il processo di impollinazione del fiore e quindi la nascita del frutto.
In questo modo è possibile inoltre ridurre la caduta di frutti e stimolar la ripresa vegetativa: ti consiglio di non utilizzare questa tecnica insieme agli antiparassitari: il rischio è di ridurre l’effetto concimante della concimazione fogliare.
Mi raccomando leggi sempre le etichette dei prodotto per avere tutte le informazioni necessarie circa la loro miscibilità.