Mike Leigh

 REGISTA E SCENEGGIATORE BRITANNICO

Salford, 20 febbraio 1943

Nasce in una piccola località industriale nei pressi di Manchester dove dimostra un precoce interesse per l’arte visuale, anche per l’influenza del nonno, emigrato russo di religione ebraica, che possedeva un laboratorio di fotografia. Il primo interesse del Mike Leigh ragazzo è il teatro nel quale si cimenta nel paese natale fino a quando decide di trasferirsi a Londra per proseguire gli studi.

A Londra frequenta la Royal Academy of Dramatic Arts e più tardi la London Film School dove studia disegno, pittura, scenografia e recitazione. In seguito entrerà a far parte di diverse compagnie teatrali, attività nella quale rimarrà occupato per tutti gli anni sessanta.

Nel 1971 realizza il primo lungometraggio, che ottiene subito un riconoscimento al Festival di Locarno, ma non incontra un significativo riscontro di pubblico. Negli anni successivi Leigh gira diversi cortometraggi per la televisione affinando il suo stile e facendosi un nome nel settore. Ma è solo alla fine degli anni ottanta che ritorna al cinema con Belle Speranze.

Da questo momento in poi diventa un regista di riferimento del cinema inglese con le prove di grande intensità offerte da film come Naked – Nudo, Segreti e bugie e Il segreto di Vera Drake, film che lo designano come uno dei massimi esponenti del realismo inglese.

 

un fumettista di talento… uno del nord venuto al sud, un po’ chippy, fieramente orgoglioso (e critico) delle sue radici e origini ebraiche. Un’esplosione di interesse per il cinema europeo.

Teatro, cinema e tv

Cresciuto in una realtà industriale vicino a Manchester, influenzato dal nonno amante della fotografia, Leigh si trasferisce presto a Londra dove frequenta la Royal Academy of Dramatic Arts e più tardi la London Film School. Qui studia disegno, pittura, scenografia e recitazione, e negli anni Sessanta entra a far parte di diverse compagnie teatrali in qualità di attore.

Con Bleak Moments (1971), segna il suo esordio nel mondo del cinema: mostrando le sofferenze e le difficoltà di un gruppo di persone che vivono in un sobborgo londinese, dichiara già la preferenza per la gente comune, e fa una sorta di dichiarazione di poetica. Malgrado gli addetti al settore apprezzino fin da subito le sue qualità (il film vince il Premio della critica a Venezia), il regista si dedica principalmente alla televisione dove fa una gavetta lunghissima, durata fino al 1988. In questo periodo dirige alcuni cortometraggi (The Five Minuts Film, Knock for Knock e The Short & Curlies), film tv (Meantime e Four Days in July, entrambi incentrati sull’underclass inglese) e qualche episodio della serie Second City Firsts e di Play for Today.

Segreti e bugie

Dopo un decennio di ingaggi per la televisione, si impone al cinema con Belle speranze (1988), ritratto di coppie borghesi nell’Inghilterra tatcheriana, e qualche anno dopo con Dolce è la vita (1991). Quest’ultimo film viene paragonato allo stile di Ken Loach per l’interesse a denunciare i drammi delle classi meno agiate ma Leigh è senza dubbio più bizzarro, cerca l’eccentricità nelle persone normali per portarla sul grande schermo.

L’amore per ciò che è strano si esprime con genio in Naked (1993), una delle punte più alte toccate dal suo originale modo di fare cinema: il vagabondare di un ragazzo cinico e solitario per le strade desolate di Londra rappresenta una parabola esistenziale contradditoria, bella e anarchica, difficile da assorbire. Premiato a Cannes per la miglior regia e il miglior attore (David Thewlis), tre anni dopo ritorna al prestigioso festival francese con Segreti e bugie (1996) e questa volta si aggiudica la Palma d’Oro. Il film è una lucida riflessione sui rapporti umani, in questo caso di una madre che abbandona la figlia piccola per ritrovarla da adulta e accettarla, non senza difficoltà, nella sua famiglia.

L’eccezionalità di un film storico

L’anno successivo si dedica a Ragazze (1997), film amaro che guarda allo scorrere del tempo. Anche se considerato minore rispetto agli altri film della carriera, la pellicola è comunque un ritratto sincero, mai edulcorato, di un’amicizia tra donne e dell’amarezza nel sentire gli anni che passano. Nel 1999 Topsy-Turvy vince l’Oscar per i migliori costumi e i trucchi, un balzo verso l’America che conferma il talento di Leigh, già apprezzato in Europa. Il film segna anche una svolta stilistica del regista che abbandona temporaneamente l’aspro realismo sociale per dare spazio ad un film storico ambientato nella Londra vittoriana.

Gioie e dolori dell’underclass londinese

Riprende in mano i temi a lui congeniali con Tutto o niente (2002), dove racconta le vicende di tre famiglie che vivono in un palazzone della periferia londinese. Ancora una volta Leigh scrive una storia straziante che accompagna il pubblico in un mondo sgradevole, fatto di povertà e relazioni sbagliate. Affronta poi con la stessa forza narrativa il tema dell’aborto ne Il segreto di Vera Drake (2004), vincitore del Leone d’Oro a Venezia, seguito poi da un cambio di rotta, La felicità porta fortuna – Happy Go Lucky (2008), omaggio alla vita nei suoi aspetti più leggeri, il film più colorato e gioioso della storia cinematografica di Leigh. E non per questo meno veritiero. Ritorna poi sullo stile del passato, più tragicamente introspettivo, con Another Year (2010), storia di un gruppo di diversi ed emarginati, tutti coinvolti nella ricerca di un compagno da amare o tesi al superamento di un lutto traumatico.

Nicoletta Dose (MyMovies)

Vita Personale

Nel settembre 1973 ha sposato l’attrice Alison Steadman dalla quale avrà due figli: Toby (nato a febbraio  del 1978) e Leo (nato ad agosto del 1981). Steadman è apparsa in sette dei suoi film e molti dei suoi drammi, tra cui Wholesome Glory e Abigail’s Party. Hanno divorziato nel 2001. Ora vive a Camden e Marion Bailey è la sua attuale partner.

Leigh diviene un illustre sostenitore della British Humanist Association. Nel 2014, Leigh sostiene pubblicamente “Hacked Off” e la sua Campagna per l’autoregolamentazione delle stampa britannica: “Salvaguardare la stampa da interferenze politiche e dare una vera protezione alle persone vulnerabili. “

FILMOGRAFIA

 

  • Bleak Moments (1971)
  • Nuts in May (BBC Play for Today, 1976)
  • Abigail’s Party (BBC Play for Today, 1977)
  • Meantime (1983)
  • Belle speranze (High Hopes) (1988)
  • Dolce è la vita (Life is Sweet) (1990)
  • Naked – Nudo (Naked) (1993)
  • Segreti e bugie (Secrets & Lies) (1996)
  • Ragazze (Career Girls) (1997)
  • Topsy-Turvy – Sotto-Sopra (Topsy-Turvy) (1999)
  • Tutto o niente (All or Nothing) (2001)
  • Il segreto di Vera Drake (Vera Drake) (2004)
  • La felicità porta fortuna – Happy-Go-Lucky (Happy-Go-Lucky) (2008)
  • Another Year (2010)
  • Turner (Mr. Turner) (2014)

PREMI

  • Premio Critica per il film Belle Speranze
    (Mostra di Venezia 1988)
  • Miglior Regista per il film Naked
    (Cannes FF 1992)
  • Palma d’Oro per il film Segreti e Bugie
    (Cannes FF 1996)
  • Miglior Sceneggiatura per il film Segreti e Bugie
    (BAFTA Awards 1996)
  • Oscar Migliori Costumi per Sotto-Sopra
    (Academy Awards 1999)
  • Oscar Miglior Trucco per Sotto-Sopra
    (Academy Awards 1999)
  • Leone d’Oro per il film Il segreto di Vera Drake
    (Mostra di Venezia 2004)
  • Miglior Regista per il film Il segreto di Vera Drake
    (BAFTA Awards 2004)
  • Miglior Sceneggiatura per il film Happy-Go-Lucky
    (NSFC Awards 2008)
  • Excellence in Directing
    (BRITANNIA Awards 2014)