John Ruskin
Il critico d’arte John Ruskin, che appare con il padre nel film, progetta di scrivere un libro per difendere l’opera di Turner, che negli ultimi anni era stata criticata per il suo cambiamento di tecnica. L’opera, pubblicata in sei volumi, dal 1843 al 1851 (anno della morte di Turner) si chiama Modern Painters. Contestualmente, Ruskin affermò in una lettera datata 1858 di aver distrutto una serie di schizzi erotici di Turner per difenderne la reputazione. Sono stati ritrovati nel sottoscala della Tate Gallery solo due album accompagnati da una nota che diceva che fossero la prova del fallimento di un genio.